Il software
Programmare con questo metodo è sicuramente più difficile, soprattutto per un dilettante della programmazione come me: non si possono usare librerie già fatte, ogni routine deve essere progettata appositamente con questa metodologia bene in mente. Una volta imparato il metodo però, aggiungere nuove funzioni diventa abbastanza semplice e non deve essere toccato quello che già funziona, le diverse funzioni e le relative temporizzazioni sono indipendenti tra loro. Anche se l'uso di semafori e variabili globali consuma abbastanza RAM, la potenza del PIC è sicuramente sfruttata al massimo.
Ovviamente con questo metodo il linguaggio C è il più adatto, ho provato a fare qualcosa con il Basic ma ho trovato subito molte difficoltà. Sicuramente si potrebbe programmare anche in assembler ma... io non ne ho proprio voglia!
La versione attuale è basata sul PIC 18F4525, retrocompatibile con il 16F877 e con il 18F452 che ho usato in precedenza ma ancora più potente. Il compilatore usato è il C18 di Microchip.
Qui è riportato il codice nella versione attualmente in sviluppo
il programma è molto commentato e non dovrebbe essere difficile interpretarlo
Alcune parti significative del SW sono descritte più in particolare nelle pagine linkate sopra.
il programma è molto commentato e non dovrebbe essere difficile interpretarlo
Alcune parti significative del SW sono descritte più in particolare nelle pagine linkate sopra.
aggiornato il 02 - 01 - 2006